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Solferino

Solferino, insieme alla vicina San Martino della battaglia, è stata teatro, il 24 giugno del 1859 di una delle più cruenti battaglie dell'Ottocento, un episodio centrale e decisivo per l'andamento delle operazioni militari della Seconda guerra d'indipendenza.

Le strutture sotto elencate sono conservate dall’ente della Società Solferino e San Martino (visita il sito), fondato nel 1871 dal conte Luigi Torelli per ricordare i caduti della sanguinosa battaglia.

La rocca

È una struttura che si trova sul colle più alto di Solferino, dove ebbero luogo gli scontri decisivi della battaglia del giugno 1859: la collina fu aspramente contesa dalle truppe francesi e austriache per la sua posizione strategica, per la quale era stata definita “La spia d’Italia”.
La rocca, di 23 metri d’altezza, fu acquistata e ristrutturata dalla Società Solferino e San Martino per il suo valore simbolico e patriottico. Il fortilizio risale al 1022 e al suo interno sono conservati i documenti relativi della storia della Rocca e alla zecca dei Gonzaga. All’interno della struttura vi è la rampa che porta al terrazzo: lungo il percorso si trova la “Sala dei sovrani”, dove campeggiano i ritratti di Vittorio Emanuele II e Vittorio Emanuele III. Arrivati sul tetto si può ammirare il panorama circostante, contrassegnato dalla campagna, dal Lago di Garda e dalla torre di San Martino della battaglia.

La cappella

La chiesa di San Pietro in Vincoli fu trasformata dalla Società in chiesa-ossario dove sono conservati 1413 teschi e innumerevoli ossa dei caduti.
Nella struttura si trova il busto bronzeo di Napoleone III collocato in occasione del centenario della morte dell’imperatore. Degne di nota sono poi la statua del generale francese Auger, ferito durante la battaglia, e 5 busti di generali francesi morti durante la Campagna d’Italia.

Il memoriale

Al fondo del viale di cipressi, detto di San Luigi, nei pressi del parco che circonda la rocca, è presente un memoriale, eretto nel 1959, che ricorda l'idea di Henry Dunant di fondare la Croce rossa internazionale, idea che iniziò a diventare pratica con la pubblicazione del libro Un souvenir de Solferino.

Il museo

Il museo si trova fra il parco della rocca e il parco della chiesa-ossario. L’esposizione museale comprende esemplari di cannoni, armi, uniformi, cimeli e reperti della battaglia del 24 giugno 1859.