Senso, Luchino Visconti
Luchino Visconti è senza dubbio uno dei grandi maestri della cinematografia italiana. Alcuni dei suoi film, come Il gattopardo, hanno ricevuto un enorme consenso da parte di pubblico e critica.
La narrazione storica di Visconti, oltre a Il gattopardo, offre un altro titolo assai interessante. Si tratta di Senso, pellicola del 1954 ispirata alla novella omonima di Camillo Boito. Nel cast, tra gli altri, una intensa e bravissima Alida Valli. L'ambientazione è quella del Veneto del 1866, alla vigilia della III guerra d'indipendenza.
Accanto alla vicenda amorosa tormentata dei protagonisti, scorre la storia delle vicende che portarono alla liberazione di Venezia e del Veneto dalla dominazione austriaca. La scena iniziale (per vederla clicca qui) è ambientata al tetro veneziano La Fenice, dove si sta rappresentando Il trovatore di Giuseppe Verdi (autore risorgimentale per eccellenza): un gruppo di patrioti inonda la sala del teatro con volantini tricolori, con sgomento degli austriaci.
Questo è il punto d'avvio per la narrazione dell'amore e dei tradimenti tra Livia Serpieri (Alida Valli) e il tenente Franz Mahler (Farley Granger). Il finale non è scontato.