1862. Il ritorno di Garibaldi
Volontari garibaldini muovono dalla Calabria al grido di “O Roma o morte”, pronti a replicare il successo della spedizione del 1860. L’esercito regolare, ricevuto da Torino l’ordine di opporsi all’avanzata del generale, è costretto ad affrontare Garibaldi per distoglierlo dalle sue mire. Durante lo scontro, che avviene sull’Aspromonte, Garibaldi resta ferito e deve rinunciare all’impresa.